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Campania e Basilicata
La Campania si distingue per una tradizione vitivinicola antichissima, tanto che il vino campano era già famoso ai tempi dell’antica Roma: particolarmente celebre era il Falerno, oggi rilanciato in versione moderna (vinificato in bianco a base Falanghina e in rosso a base Aglianico o Primitivo) In Campania si possono distinguere 5 macrozone: il Casertano, l'area di Napoli e le splendide isole di Capri e Ischia, l'Irpinia, il Beneventano  e il Cilento
In cantina:
Bianchi: Greco di tufo,Fiano, Oiní e Falanghina Tenuta Scuotto. Falangina Sibilia; Greco di tufoTerre diverse
Rossi: Aglianico Grifalco, Taurasi Tenuta Scuotto;

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Puglia e Calabria
La coltivazione della vite in Puglia risale all'epoca fenicia, ma furono i Romani che seppero apprezzare per primi i vini pugliesi. Analogamente a quanto accadde in Veneto,la strage di vitigni autoctoni provocati dalla fillossera, impose la necessità di innestare nuovi vitigni e  ricostruire i vigneti, in parte, seguendo le vecchie logiche per la produzione di vini da taglio e, in parte, puntando alla qualità con l'introduzione dei Vitigni Negroamaro e Primitivo. Il successo fu talmente grande e diffuso che ancor oggi questi vitigni rappresentano l'enologia pugliese nel mondo.
In Cantina:
Bianchi: Fiano Gazza Bianca Santa Lucia.
Rossi: Primitivo Elegia, e Aka rosato Produttori di Manduria; Negroamaro Talò, Castel del Monte S.Lucia,
Calabria Cirò superiore Scala

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Sicilia e Sardegna
Oltre alla grande tradizione di vini liquorosi, dal 1970  in Sicilia è iniziata una svolta enologica importante: la volonta di ottenere vini altamente alcolici e corposi è stata riequilibrata  in favore di nuovi vini più freschi, eleganti e profumati, spesso ottenuti dalle antiche viti e dai vitigni autoctoni Catarratto, Grillo, Carricante, Frappato, Nerello e, naturalmente, il vitigno Calabrese, più noto con il nome di Nero d'Avola. A questi si sono affiancati vitigni internazionali come Chardonnay, Petit Verdot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Sirah, per cui si può affermare che la sicilia negli ultimi anni ha vinto autorevolmente la scommessa della qualità
In Cantina:
Bianchi Sicilia: Grillo, Catarratto, Salina, Secca del Capo Colosi, Etna bianco Costanzo
Bianchi Sardegna: Vermentino di Sardegna e Isola dei Nuraghi Mora e Memo. Fermentino di Sardegna Argiolas. 
Rossi Sicilia: Nero d'Avola Chiaramonte. Salina Rosso, Syrah Fina.
Rossi Sardegna: Cannonau Mora e Memo.
 

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